Arrivammo a Pantalica, l'antichissima Hybla, ci arrampicammo su per sentieri di capre, entrammo nelle tombe della necropoli, nelle grotte-abitazioni, nei santuari scavati nelle ripide pareti della roccia a picco sulle acque dell'Anapo.
Vincenzo Consolo, Le pietre di Pantalica
Tra le acque del fiume Anapo e del torrente Calcinara, svettano le ripide pareti rocciose del plateaux di Pantalica, le cui bianche superfici calcaree sono interrotte dal buio di quasi 4000 tombe a grotticella artificiale, scavate tra il XIII e l'VIII secolo a.C. Autentica fortezza naturale, il sito di Pantalica, oltre a ospitare una delle maggiori comunità della Sicilia protostorica, fu densamente abitato anche in età paleocristiana e bizantina, come attestano le numerose catacombe e chiese rupestri ricavate lungo le balze del massiccio roccioso.