Una breve vallata separa il capoluogo di Enna dal paese di Calascibetta, arroccato anch'esso su un acrocoro roccioso.
Il tour nel territorio che lo circonda è una vera immersione nella natura e nell'archeologia: chi vorrà addentrarsi si troverà di fronte alla sorprendente testimonianza costituita dalla Necropoli di Realmese, un'intera parete di bianca roccia calcarea costellata da 288 tombe a grotticella risalenti ad un ampio periodo compreso tra il IX secolo a.C. e il VI sec. a.C. A breve distanza, il villaggio rupestre di Vallone Canalotto torna a testimoniare la plurimillenaria attitudine della gente dei luoghi al trogloditismo, con tombe rupestri, dimore in grotta e strutture semi-ipogeiche destinate alla viticoltura e ad altre lavorazioni artigianali.
Il nostro tour ha termine con la visita di Calascibetta. Qui è ancora possibile attraversare le vie tortuose e strette della Kalt el Scibet arabo-normanna, riconoscendo qua e là i segni di un passato ancora più antico nella sopravvivenza delle antiche dimore in grotta in Via delle Carceri. Sulla vetta la Chiesa Madre, elevata a Regia Cappella Palatina da Pietro II d'Aragona, sorge sulle rovine dell'antico castello Marco, fortezza eretta da Ruggero I durante l'assedio di Enna. Da qui vasti panorami tutti intorno, ci ricollegano al resto dell'isola.