Netum Ingeniosa Urbs Numquam vi Capta ‘Noto, città ingegnosa, mai conquistata con la forza’.
Così recitava l’epigrafe marmorea posta sulla principale porta d’accesso alla vecchia città, a testimoniare che Noto, patria di illustri filosofi e studiosi, si arrese solo alla forza immane del terremoto del 1693.
L’antica Noto sorgeva infatti sull’inafferrabile Monte Alveria, il cui sito, circondato da profonde cave e legato all’altopiano ibleo da uno stretto istmo, fu abitato a partire dal XVIII secolo a.C.
La lunga storia di Noto Antica è testimoniata dalla ricca varietà dei suoi monumenti che, dalle tombe sicule alle fortificazioni ellenistiche, dalle catacombe paleocristiane e giudaiche al castello aragonese e alle chiese e ai palazzi secenteschi, costituisce un unicum nel panorama storico, archeologico e artistico della Sicilia.